Ceriale
Il territorio di Ceriale è situato nella Riviera delle Palme, all’estremità orientale della piana di Albenga, alle pendici del monte Croce (541 m).
Il territorio comunale è costituito, oltre al capoluogo, dall’unica frazione di Peagna per una superficie territoriale di 11,15 km².
Confina a nord con i comuni di Balestrino, Toirano e Borghetto Santo Spirito, a sud con Albenga, ad ovest con Cisano sul Neva e ad est è bagnato dal mar Ligure.
Storia
È probabile già in epoca romana la fondazione di un insediamento umano lungo la Via Julia Augusta, supportato anche dal ritrovamento di reperti archeologici dell’epoca. Alla dominazione romana subentrò in epoca medievale la potenza religiosa dei vescovi della diocesi di Albenga, a cui seguì una totale giurisdizione da parte del comune albenganese che assoggettò questa zona tra i suoi possedimenti “del Contado” concedendo, però, un’ampia autonomia amministrativa. Fu nel corso del XIV secolo che il territorio di Ceriale passò sotto il controllo diretto della Repubblica di Genova.
Durante il dominio genovese venne edificato nella zona della marina “il Torrione” (1563-1564), un bastione circolare che doveva fungere da postazione d’avvistamento e, nel caso, di prima difesa. Tuttavia, nulla poté fermare nella notte tra il 1° e il 2 luglio 1637 l’assalto dei pirati al comando dell’algerino Ciribì che con i suoi uomini mise a ferro e fuoco il borgo cerialese: alla devastazione della locale e primitiva chiesa dei Santi Giovanni Battista ed Eugenio seguirono l’uccisione di una trentina di abitanti e il rapimento di circa trecento locali con destinazione Algeria. Furono poi le “confraternite del riscatto” che s’incaricarono per conto dei vari familiari dei vari rilasci degli schiavi cerialesi; inverso, anche per l’entità della cifra richiesta per il riscatto, fu invece l’interesse da parte del Comune di Albenga e dello stato genovese.
Con la dominazione francese il territorio di Ceriale acquisì una sua autonoma entità amministrativa da Albenga rientrando dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento della Maremola, con capoluogo Pietra, all’interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 fece parte del III cantone, con capoluogo Pietra, della Giurisdizione delle Arene Candide e dal 1803 centro principale del VI cantone della Maremola nella Giurisdizione di Colombo. Annesso al Primo Impero francese, il territorio cerialese dal 13 giugno 1805 al 1814 fu inserito nel Dipartimento di Montenotte.
Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d’Italia dal 1861. Dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel I mandamento di Albenga del Circondario di Albenga facente parte della provincia di Genova; nel 1927 con la soppressione del circondario ingauno passò, per pochi mesi, nel Circondario di Savona e, infine, sotto la neo costituita provincia di Savona.
Dal 1973 al 31 dicembre 2008 ha fatto parte della Comunità montana Ingauna, quest’ultima soppressa con la Legge Regionale n° 23 del 29 dicembre 2010 e in vigore dal 1º maggio 2011.
Musei
Museo paleontologico “Silvio Lai”. Fondato nel 1993 ha sede nella frazione di Peagna. L’allestimento attuale, studiato soprattutto in funzione di attività didattiche, è stato inaugurato nel 2008. Il museo espone parte della collezione comunale dei fossili provenienti dalla vicina Riserva naturale regionale di Rio Torsero, risalenti al Pliocene inferiore (da 5,3 a 3,6 milioni di anni fa). Il museo è dotato di una sala conferenze, di un laboratorio e di una piccola biblioteca/emeroteca.
Eventi
Il 16 agosto si festeggia san Rocco, patrono di Ceriale. In questa giornata viene organizzata sulla passeggiata a mare la fiera di San Rocco alla quale partecipano ambulanti della zona e del basso Piemonte. La festività di san Rocco è particolarmente rinomata per la processione serale dei sacri crocifissi artistici. A tale processione partecipano le confraternite della Liguria che fanno sfilare il proprio crocifisso, esposto durante l’anno nelle rispettive chiese parrocchiali. Ogni crocifisso, pur essendo molto pesante, viene portato su una spalla da un confratello che lo sorregge con una apposita cintura. La processione, di norma, viene aperta dal vescovo di Albenga-Imperia e viene chiusa dal corpo bandistico. La giornata si conclude con lo spettacolo pirotecnico sul mare.
Mare, Sport e tempo libero
Ceriale è un luogo votato al turismo balneare che riesce ad offrire, fra costa ed entroterra, l’essenza vera della Liguria. Le spiagge di Ceriale hanno sabbia finissima e naturale.
Il mare, dai fondali sabbiosi ha acque di qualità eccellente. Qui c’è tutto per una vacanza all’insegna del relax per la famiglia, ma anche per coloro che amano lo sport. Il litorale di Ceriale offre stabilimenti balneari di qualità oltre a spazi dedicati a spiagge libere.
A Ceriale si possono praticare anche sport subacquei, vela, frequentare corsi di canoa o di pesca. Che siate esperti o alle prime armi, certamente troverete l’attività che fa per voi. Sono molte le società sportive e le associazioni senza scopo di lucro che organizzano corsi per ogni livello di abilità, per adulti e per bambini. Un bel modo per scoprire la bellezza dei panorami da un altro punto di vista ed apprezzare appieno le acque del mare che, secondo gli ultimi campionamenti risultano essere di qualità eccellente. I fondali sono popolati da molte specie marine e possono essere apprezzati con lo snorkeling e le immersioni.
Ceriale offre un entroterra con sentieri panoramici fra i più belli in Liguria. Sono percorribili sia a piedi che in mountain bike e hanno difficoltà variabili. Il Comune ha investito molto sulla salvaguardia di questi percorsi, finanziandone la pulizia, impegnandosi nella loro promozione.
Basta inoltrarsi, anche di pochi chilometri, nell’immediato entroterra per godere del tipo panorama ligure: le fasce con i caratteristici muretti a secco, gli uliveti, i borghi arroccati e caratteristici che preservano importanti tradizioni contadine.